Ti è mai capitato di avvertire quella sensazione di pesantezza sulle palpebre, subito dopo pranzo, che ti spinge a cercare il primo letto disponibile? :-)
O magari sei abituato a dormire dopo pranzo, perché ogni volta la tua mente comincia improvvisamente a spegnersi?
Alzi la mano chi non ha mai sperimentato quella che in gergo si chiama "sonnolenza postprandiale"!
Si tratta proprio di quella irresistibile e insopprimibile necessità di schiacciare un bel pisolino, voglia che ti sopraggiunge a tradimento subito dopo aver pranzato.
Durante l'estate questo bisogno sembra veramente impossibile da posticipare e così, complice l'arietta estiva e il caldo che dolcemente ti spinge a cercare ristoro, ecco che ci ritroviamo su una comoda sdraio o in un bel letto a dormire profondamente.
Capita veramente a tutti e le ragioni possono essere molteplici; bisogna però saper distinguere tra quelle che possono essere cause semplicemente occasionali da cause invece più impegnative che possono essere di natura più patologica.
IL DESIDERIO IRRINUNCIABILE DI SPROFONDARE IN UN LETTO
Spesso l'abbondanza dei pasti è la causa principale di questo "torpore psichico".
Ma se la sonnolenza ci coglie all'improvviso anche dopo pasti tutto sommato leggeri, ecco che questo potrebbe rivelarsi sintomo di qualche cosa che nel nostro organismo non va proprio nel verso giusto e sarebbe cosa buona indagare più a fondo tramite analisi specifiche.
Tra le condizioni prettamente patologiche dobbiamo distinguere tra cause psicologiche e cause organiche.
Spesso condizioni di forte stress nel lavoro o nelle relazioni facilitano questa condizione, inoltre forti stati depressivi e il ripetersi di condizioni di instabilità emotiva rendono la nostra psiche molto più incline a desiderare di "spegnere" il cervello subito dopo aver mangiato.
Per identificare invece le possibili cause patologiche organiche, sono spesso necessari precisi esami del sangue, è necessario infatti indagare la corretta attività del fegato e degli enzimi digestivi del nostro organismo.
Spesso le cause organiche più comuni che portano alla sonnolenza postprandiale sono imputabili ad un cattivo funzionamento del fegato, ad epatiti curate male, ad anemie acute, o all'assenza di enzimi digestivi nell'intestino per via di una alimentazione sempre uguale e ripetitiva.
Se tutto sommato non soffri di "sonnellino irrinunciabile" e ti capita solo di rado, quando cioè consumi pasti molto abbondanti a pranzo, allora questa sensazione di torpore psichico è del tutto normale.
I vari organi coinvolti nel processo della digestione degli alimenti necessitano di un apporto molto maggiore di sangue, questo volume deve essere convogliato nella zona dello stomaco e dei visceri e viene sottratto al cervello che pure necessita in ogni momento di una buona e costante ossigenazione.
È proprio la mancanza di ossigeno, trasportato costantemente dal sangue nel cervello, che provoca la classica pesantezza sugli occhi e l'intontimento mentale.
La riduzione drastica di ossigenazione cerebrale ti fa avvertire quella tipica sensazione di intorpidimento sensoriale che ti impedisce di rimanere vigile ed attento e subito dopo cominci a sentire chiaramente la sensazione che il cervello comincia a rallentare le sue attività psichiche, e allora, benvenuto materasso! ;-)
Quando il sangue viene convogliato nello stomaco e nel fegato per digerire pasti veramente abbondanti, come dicevamo, questa sensazione di dover schiacciare a tutti i costi un pisolino è ragionevole.
In quest'articolo non ci addentreremo nello spiegare come affrontare e curare le possibili cause patologiche della sonnolenza postprandiale.
Invece voglio spingerti a provare una strategia per limitare i danni del sonnellino pomeridiano, soprattutto quando ti capita di protrarlo troppo a lungo, con la spiacevole conseguenza che il pomeriggio ti vola via in un baleno e magari, al risveglio ti capita di sentirti anche un po' intontito.
La sensazione di intontimento al risveglio è del tutto naturale, poiché la sensazione di dover riposare è stata "forzata" dalla mancanza di ossigeno al cervello.
Esiste però un modo migliore per potersi abbandonare al sonnellino pomeridiano, con la sicurezza di svegliarsi freschi e riposati, e questa strategia prende il nome di POWER NAP.
"NAP" in inglese significa proprio "sonnellino", "pisolino" :-)
Come fare quindi ad avere un SONNELLINO POTENZIANTE?
UN RIPASSO SUI CICLI DEL SONNO
Presto detto!
Conosci i cicli del sonno?
Se non hai letto quell'articolo, ti ripasso velocemente ciò di cui si parla ;-)
Durante il sonno la tua mente passa attraverso 4 stadi diversi che sono caratterizzati dall'emissione di 4 frequenze elettromagnetiche diverse, chiamate ONDE BETA, ONDE ALFA, ONDE THETA e ONDE DELTA.
Per capirci, quando sei sveglio e attento come ora, alla lettura di un testo, il tuo cervello sta emettendo ONDE BETA che definiscono il tuo particolare stato di vigilanza e attenzione.
Quando chiudiamo gli occhi e ci rilassiamo il cervello passa da solo verso le ONDE ALFA, più lente e più pronte ad indurci stati di benessere e introspezione.
Le onde possono ridurre la loro frequenza ancora di più, portandosi verso le ONDE THETA, e facendoti scivolare lentamente verso una leggera sonnolenza, per poi, magari, abbassarsi ancora di più e condurti verso un sonno profondo, tipico dello stato indotto dalle ONDE DELTA.
Ogni notte il tuo cervello passa attraverso tutti e quattro questi stati e frequenze.
Ogni ciclo completo di onde (Ciclo BETA-ALFA-THETA-DELTA), dura all'incirca 90 minuti (un'ora e mezza).
Questo spiega perché quando ci si sveglia di soprassalto, magari in seguito ad un forte rumore, la nostra mente ci mette almeno 5-10 minuti prima di riprendere pienamente coscienza di se stessa :-)
Quando invece ci si sveglia spontaneamente, la nostra mente si trova nel suo stato di ONDE BETA naturale, ed è pronta a riprendere qualsiasi lavoro quasi immediatamente.
I moderni studi sul sonno e sulle sue caratteristiche hanno portato a grandi scoperte negli ultimi 30 anni.
In particolare si è visto come il dormire dopo pranzo, conduca il nostro cervello ad un rapido abbassamento delle onde e in meno di 20 minuti il nostro cervello (complice il fatto che l'ossigeno viene richiamato allo stomaco), si ritrova a produrre ONDE THETA e non addirittura ONDE DELTA (le più lente, tipiche del sonno profondo).
Un'importanza notevole c'è l'ha il fatto che lo stato di COMA PROFONDO, è descritto proprio dalla presenza di ONDE DELTA nel cervello.
Risulta quindi chiaro che durante il pisolino pomeridiano, andrebbe evitato al cervello di abbassare così tanto le onde cerebrali.
Come fare?
LA TECNICA DEL POWER NAP
Proprio tramite il POWER NAP :-)
Per svegliarsi attenti, vigili e freschi dopo il classico sonnellino pomeridiano, bisogna avere 3 accortezze.
1) Prenditi un caffè prima di addormentarti;
Devi sapere che la caffeina ci impiega dai 30 ai 45 minuti per entrare nel circolo sanguigno e produrre, quindi, i suoi effetti stimolanti sul sistema nervoso.
Un tempo sufficiente per dormire con efficacia.
2) Imposta la sveglia (puoi usare un qualsiasi timer o un'app del tuo cell, ce ne sono tantissime!), dopo esattamente 20 minuti, non uno secondo prima, non un secondo dopo;
In questo modo il tuo cervello non avrà il tempo sufficiente per abbassare la frequenza delle onde fino alle onde Delta, ma avrà al contempo abbastanza tempo per arrivare alle onde THETA che sono le onde tipiche degli stati di profondo rilassamento e ispirazione meditativa.
Il nostro cervello infatti, appena si addormenta, ci mette dai 15 ai 20 minuti per entrare in stato THETA, ma se ci perdura per troppo tempo comincia ad abbassare ancora di più la frequenza per raggiungere le onde Delta che sono quelle del sonno profondo.
Quando tu sogni, il tuo cervello, sebbene stia dormendo e si stia completamente riposando, emette in realtà ONDE BETA di bassa frequenza, permettendoti di essere consapevoli dei sogni, delle sensazioni e dei colori che la tua mente ti produce in sogno.
3) Utilizza ora una qualsiasi tecnica di rilassamento, che ti permetta di rilassarti e dormire in pochi secondi;
È molto importante che ti alleni a "staccare" mentalmente, velocemente, da ciò che ti circonda, per poter accedere al sonno.
Esistono moltissime tecniche di rilassamento che ti permettono di addormentarti velocemente, se fai una breve ricerca su Internet ne troverai moltissime.
Se non ne conosci nessuna o magari sei interessato a sapere quali sono le migliori, le più efficaci, inserisci un tuo commento sotto l'articolo, se riceverò molte richieste sarà mio interesse scrivere un prossimo articolo approfondendo queste tecniche e la loro grande utilità. :-)
Una tecnica del genere è efficace se ti permette di addormentarti nel giro di massimo 5 minuti.
Questa è la procedura per effettuare un classico POWER NAP, cioè un PISOLINO POTENZIANTE, quando ti sveglierai infatti la tua mente non sarà affatto intontita, perché la sveglia ti sveglierà dopo che avrai appena sfiorato le onde THETA, che ti procureranno rilassamento e ristoro mentale allo stesso tempo.
Subito dopo entrerà in circolo il caffè che fornirà un'ulteriore "botta di energia" al tuo sistema nervoso e...sarai una BOMBA PRONTA PER RIPARTIRE.
Inoltre considera che invece di aver perso tutto il pomeriggio, avrai impiegato solamente 20 minuti! :-)
Meglio di cosi!
In moltissime aziende americane e giapponesi, per i dipendenti sono state allestite delle sale appositamente pensate per essere utilizzate per effettuare il POWER NAP.
Dopo il pranzo tutti i dipendenti possono, se lo desiderano, "appisolarsi" per 20 minuti ed essere così subito pronti per riprendere il proprio lavoro senza effetti collaterali.
Se questa tecnica ti ha entusiasmato, pensa che esistono moltissimi gadget pensati apposta per incrementare ulteriormente l'efficacia e il benessere del tuo POWER NAP, come cuscini insonorizzanti e sedie sdraio tecnologicamente predisposte per farci scivolare velocemente nel sonno THETA ;-)
Scrivimi qui sotto i tuoi pensieri e i tuoi commenti a riguardo, sono molto preziosi per la crescita di questo sito
Al prossimo mercoledì ;-)
Fabrizio F. Caragnano
Professional Mental Coach
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