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palazzo della memoria
L'Essere Umano da sempre ha sentito la necessità di memorizzare nozioni e conoscenze al fine di poterle richiamare alla mente nel momento del bisogno.
Le TECNICHE DI MEMORIZZAZIONE, chiamate anche TECNICHE DI MEMORIA, sono state oggetto di studio fin dall'antica Grecia e trovano il massimo del compimento e della perfezione in quella che si chiama TECNICA DEL PALAZZO MENTALE.
 
Se le TECNICHE DI MEMORIA divengono (forse), oggi meno importanti, a causa dell'utilizzo di cellulari e harddisk portatili, che possono aiutarci nel memorizzare (e trasportare con noi), enormi quantità di informazioni, un tempo conoscere metodi e tecniche per poter organizzare tutta la conoscenza nel proprio cervello significava poter disporre di un potere che ti rendeva superiore a tutti gli altri.
Significava poter disporre di un archivio, una biblioteca mentale, perfettamente ordinata e organizzata, in cui poter depositare qualsiasi tipo di informazione: date storiche, formule matematiche o chimiche, parole straniere, nomi di persone, insomma qualsiasi tipo di informazione, e in un epoca in cui tutto veniva trasmesso oralmente significava davvero disporre di un'abilità non comune.
Se questa abilità oggi potrebbe sembrarti pura fantascienza, sappi che sono stati molti gli studiosi, tra filosofi, matematici e letterati che nel corso della storia si sono occupati di perfezionare questa tecnica: grandi contributi all'ARTE DELLA MEMORIA sono stati forniti da MARCO TULLIO CICERONEGIORDANO BRUNO, il gesuita MATTEO RICCI, il filosofo e matematico GOTTFRIED WILHELM VON LEIBNIZ, per non parlare del famosissimo filosofo e umanista PICO DELLA MIRANDOLA, famoso proprio per le sue tanto decantate capacità mnemoniche, e tanti altri che hanno fatto la storia dell'ARTE DELLA MEMORIA, insomma personaggi di grande spessore e cultura.
 

IL POTERE DELLA TUA MENTE

La TUA mente è davvero molto potente, e se ben disciplinata e allenata, è capace di compiere straordinari prodigi.
La storia delle TECNICHE DI MEMORIZZAZIONE si fanno risalire alla leggenda di SIMONIDE DI CEO.
Simonide di Ceo, personaggio realmente esistito, fu un famoso poeta lirico greco antico, nato appunto nell'Isola di Ceo nel 556 a.C., a lui si fa risalire l'utilizzo della prima tecnica di memoria: l'associazione di informazioni con luoghi e spazi fisici.
 
tecnica dei loci
Fu proprio MARCO TULLIO CICERONE, appassionato e studioso di TECNICHE DI MEMORIA, ha raccontare, nel suo "De Oratore", la storia di SIMONIDE DI CEO.
Cicerone racconta che un pomeriggio Simonide, invitato a casa di un illustre mecenate, banchettasse insieme ad altri poeti e filosofi della città, quando ad un certo punto il soffitto della casa in cui si trovavano subì uno smottamento e crollò in testa a tutti i partecipanti.
Solo Simonide si salvò per miracolo e, quando tutti i parenti accorsero per aiutare a togliere le macerie, si presentò il problema di riconoscere i corpi dei defunti, poiché a causa del crollo molti erano sfigurati ed irriconoscibili.
Simonide si rivelò determinante e aiutò a riconoscere uno per uno tutti i corpi dei commensali, poiché ne aveva precedentemente memorizzata l'esatta posizione, associandola visivamente ai punti della sala che ciascuno di loro occupava al momento del crollo.
Durante la sua vita, Cicerone si interessò molto all'abilità mostrata da Simonide e migliorò questo metodo portandolo a vera e propria tecnica, che oggi prende il nome di TECNICA DEI LOCI CICERONIANI.
Fu proprio mettendo a punto e sfruttando questa tecnica che Cicerone riusciva a memorizzare i suoi lunghissimi discorsi che pronunciava davanti al Senato, ed era così in grado di richiamarli facilmente alla memoria.
Le tecniche di memoria attraversano la storia della nostra lingua, ti sei mai chiesto da dove deriva l'espressione: <<in primo luogo vorrei parlarti di questo>>, <<in secondo luogo invece pensiamo a questo...>>? ;-)
 
Personalmente studio TECNICHE DI MEMORIA da quasi 20 anni e ho affinato a tal punto queste tecniche da insegnarle nelle Scuole, nei Licei e nei Corsi che organizzo tramite Studio M.E.P.E.C..
Ancora oggi, infatti, queste tecniche si rivelano importantissime, e spesso determinanti, qualsiasi lavoro tu faccia.
Puoi essere un impiegato di banca, un impiegato alle poste o semplicemente nel tuo lavoro ti capita di avere a che fare con CODICI, NUMERI, CASELLARI e NOMI DA RICORDARE ed ecco che conoscere tecniche del genere può aiutarti tantissimo nel tuo lavoro, spesso permettendoti di EMERGERE e farti notare, rispetto ad altri colleghi che le ignorano.
Nei corsi che organizzo partecipano persone di tutti i ceti sociali e che fanno i lavori più disparati: studenti (ovviamente!), dirigenti d'azienda, imprenditori, impiegati, professori e insegnanti, notai e commercialisti, solo per nominarti i più frequenti.
Ovviamente tecniche del genere sono veramente la manna dal cielo per gli studenti di tutti i livelli, poiché purtroppo nelle Scuole nessun professore insegna metodi di studio ed apprendimento, e tutto viene lasciato alla buona volontà e capacità degli studenti, con lo spiacevole risultato che la maggior parte deve barcamenarsi cercando di strappare quel 6 della sufficienza, usando ancora i vecchi metodi appresi alle elementari: MEMORIZZO PER RIPETIZIONE CONTINUA DEI CONCETTI, LI RIPETO, LI RIPETO, LI RIPETO...finché non mi entrano in testa...inutile dire che SECOLI DI TECNICHE DI MEMORIA HANNO SURCLASSATO QUESTO METODO (che poi metodo non è...), BANDENDOLO COME PURO SPRECO DI RISORSE ED ENERGIE MENTALI!
 
Il potere della tua mente è enorme se impari come sfruttarlo, e per farlo devi appropriarti di un METODO e di una SERIE DI TECNICHE, in modo tale da DISCIPLINARE LA TUA MEMORIA a funzionare come un'enorme biblioteca, dove ciascuna informazione viene inserita in ordine e classificata ESATTAMENTE, per poi poter essere richiamata senza sforzi, al momento del bisogno.
Si tratta di CAMBIARE IL MODO IN CUI HAI MEMORIZZATO fino ad oggi, cambiare prospettiva per raggiungere abilità nuove ed affascinanti. 
 
Come poter ottenere una cosa simile?
 

IL TEATRO DELLA MEMORIA

Stai comprendendo, ora, come, tutti gli studiosi del passato, consideravano questa capacità come qualcosa degna di essere approfondita e come qualcosa cui tendere effettivamente, qualcosa che poteva essere realizzata.
giordano brunoIl frate domenicano GIORDANO BRUNO, processato poi per eresia dalla SANTA INQUISIZIONE e bruciato vivo a CAMPO DE' FIORI a Roma, dedicò gran parte della sua vita proprio al perfezionamento di questa tecnica; essendo vissuto nella seconda metà del 1500, riteneva fondamentale per qualsiasi filosofo e studioso, il poter disporre della conoscenza più vasta possibile, e ciò poteva realizzarsi solo tramite il padroneggiare una tecnica del genere.
A tal proposito, se ti intriga questo argomento, ti consiglio vivamente di acquistare e leggere, prima possibile, il testo "L'ARTE DELLA MEMORIA DI GIORDANO BRUNO", scritto da Fabio Ferrucci, filosofo, musicista e illustre ricercatore nel campo delle tecniche della memoria, il libro è edito da ANIMA EDIZIONI, e puoi trovarlo su AMAZON A QUESTO LINK.
È davvero un bellissimo libro, scritto in modo chiaro e discorsivo, che racconta e spiega la vita di Giordano Bruno, partendo proprio dall'analisi dell'"UMBRIS IDEARUM", trattato scritto proprio dallo stesso GIORDANO BRUNO sulle tecniche di memoria e pubblicato nel 1582 a Parigi, illustrando il suo metodo e le sue ricerche nel campo delle TECNICHE DI MEMORIA.
Davvero un libro da leggere tutto d'un fiato che non può mancare nella tua libreria storica e mnemonica. ;-)
 
Il 1500 è stato un periodo molto fiorente per lo sviluppo dell'ARTE DELLA MEMORIA: nuove conoscenze e nuovi studi aprivano sempre più orizzonti ad una umanità che aveva fame di conoscenze, nuove scoperte in tutti i campi, tecnologici e scientifici e nuove rotte commerciali rendevano possibili traguardi prima impensabili e impegnavano studiosi e ricercatori di ogni tipo.
 
Giulio Camillo Delminio, poeta, scrittore, e filosofo friuliano, nacque proprio a cavallo del 1500, formatosi sulle dottrine Neoplatoniche e cabalistiche, fu un assiduo frequentatore di tutti quei circoli letterari e artistici (ed esoterici), più raffinati, che riunivano personalità del calibro di AriostoPietro BemboErasmo da Rotterdam, e tanti altri.
Giulio Camillo era un appassionato di TECNICHE DI MEMORIA e aveva studiato le opere di PICO DELLA MIRANDOLA (anziano quando GIULIO CAMILLO era appena adolescente); rimasto affascinato dalle sue doti e dai suoi studi, cominciò ad immaginare una nuova concezione di sapere, che ribattezzò TEATRO DELLA MEMORIA.
La sua idea era quella di stravolgere l'idea di conoscenza, non più pensata come rigida, statica, qualcosa da richiamare solo quando ne avevi necessità, ma la sua idea era quella di poter rivivere i propri ricordi come un'opera, qualcosa che si potesse visitare a piacimento, come in un museo...come fare quindi per unire questi due aspetti?
Utilizzando proprio la metafora del Teatro...
teatro della memoria smallGiulio Camillo fu l'ideatore del progetto del TEATRO DELLA MEMORIA, un'opera colossale che sarebbe rimasta nella storia delle TECNICHE DI MEMORIA; l'idea di un teatro destinato a recare l'impronta mnemonica di tutta la conoscenza universale, codificata e organizzata attraverso schemi di memoria associativa, attraverso il quale ciascuno studioso poteva muoversi, seguire i propri percorsi e ripercorrere quindi tutto lo scibile della conoscenza umana.
Il teatro di Camillo, che, più esattamente, dovrebbe dirsi un anfiteatro, si ispirava al modello del "De architectura" dell'architetto romano Vitruvio, ed era, nel progetto pensato da Camillo, diviso in sette gradi, intersecati da sette corsie: l'edificio si trovava così ad essere suddiviso in quarantanove caselle, ad ognuna delle quali era associata mnemonicamente una figura simbolica desunta dalla mitologia, dalla cabala o dall'ermetismo.
 
Per la realizzazione del suo teatro, Camillo cercò il sostegno dei regnanti dell'epoca, tra cui il re di Francia Francesco I (che ebbe modo di conoscere di persona a Milano).
Si ritiene che non sia stato in grado di portare a compimento i suoi intenti, anche se in una lettera indirizzata proprio ad Erasmo da Rotterdam, si parla del "Theatro" come di una cosa esistente: è quindi probabile che sia stato realizzato un modello in legno, abbastanza grande da permettere l'ingresso di almeno una persona.
Comunque tale progetto rimase una mera speculazione, ma il suo studio, seppur di natura teorica, si rivelò di fondamentale importanza nello gettare le basi per tutti gli studi successivi.
 

LA TECNICA DEL PALAZZO DELLA MEMORIA

palazzo della memoria 3Il Palazzo della Memoria, come estensione dell'idea di Teatro, rimane quindi la tecnica più sublime ed avanzata di tutta l'ARTE DELLA MEMORIA.
Si dovette attendere il 1700 per poter veramente arrivare ad una codifica efficace di un metodo mnemonico che consentisse di poter organizzare il sapere secondo percorsi e strade visitabili liberamente dallo studioso.
L'intuizione partì dal considerare il fatto che, ogni individuo, già verso i 13-14 anni, ha già memorizzato nella sua testa una serie di elementi ordinati e sequenziali.
Ogni bambino infatti, a quell'età conosce in ordine i 7 giorni della settimana, oppure i 12 mesi dell'anno, oppure le 26 lettere dell'alfabeto (21 italiane più le 5 straniere), o ancora semplicemente conosce almeno in ordine tutti i numeri da 0 a 100.
Ti ho già voluto parlare della grande utilità di questa capacità, nell'articolo che ho pubblicato il 24 giugno 2014, dal titolo "MEMORIZZARE OGNI COSA SFRUTTANDO AL MEGLIO LA TUA MEMORIA DI LAVORO".
Se non lo hai ancora letto, ti consiglio di andare subito a leggerlo, ti sarà molto utile per la comprensione di quello che andrò a spiegarti fra poco. Puoi andare a leggere l'articolo direttamente DA QUESTO LINK e poi tornare qui.
 
Nel 1700, il filosofo e matematico LEIBNIZ (pochi sanno che oltre che di matematica, era un grande studioso ed appassionato di LINGUISTICA), divulgò i suoi studi sulle differenti capacità che il nostro palato ha di emettere suoni.
Divise in 10 tipologie i suoni fondamentali, che sono presenti, praticamente, in tutte le lingue del mondo (o almeno conosciute al tempo, ma i suoi studi sono validi ancora oggi), e li associò ai 10 numeri naturali, da 0 a 9, secondo questa tabella che prende da allora il nome di CONVERSIONE FONETICA DI LEIBNIZ:
 
0: suoni S,Z,SH (suoni SIBILANTI)
1: suoni T,D (suoni DENTALI);
2: suoni N, GN (suoni NASALI);
3: suono M (suono BILABIALE o "MUGOLANTE");
4: suono R (suono VIBRANTE);
5: suoni L, GL (suoni PALATALI);
6: suoni C,G (suoni ALVEOLARI)
7: suoni CH, GH (suoni GUTTURALI)
8: suoni F,V (suoni LABIO-DENTALI)
9: suoni P,B (suoni LABIALI)
 
Da questo momento in poi divenne possibile trasformare SEQUENZE NUMERICHE, prive di senso rappresentazionale, in PERSONAGGIAZIONI ed OGGETTI, che la mente può visualizzare in modo diretto ed immediato.
Infatti quando vedi un film, sei in grado di ricordare l'esatta sequenza di azioni che il protagonista compie durante il film, vedendolo una sola volta!
 
donna lava i panniProva ad immaginare questa scena nella tua mente, tua MAMMA LAVA I PANNI COL SAPONE: questa immagine è contraddistinta da una persona specifica (tua mamma), che compie un'azione specifica (il lavare), degli oggetti che la tua mente può rappresentare perché esistenti, verosimili, dotati di specificità (i panni), e lo fa col sapone, un oggetto che conosci bene.
Se ti chiedessi di memorizzare il seguente numero di cellulare 335.892.750.92 dopo averlo ascoltato una volta sola, avresti sicuramente difficoltà.
Eppure la frase che ti ho scritto è proprio il risultato della codifica di Leibniz: infatti togliendo le VOCALI otterrai proprio i suoni (CONSONANTI), che codificati tramite la tabella corrispondono ai numeri del cellulare.
Fantastico no? :-)
 
A questo punto ecco che tutti gli elementi erano al loro posto e il PALAZZO DELLA MEMORIA divenne una tecnica fattibile e concreta.
Adesso puoi comprendere anche tu come realizzare il tuo PERSONALE PALAZZO DELLA MEMORIA.
Infatti puoi immaginare un PALAZZO, costituito come un HOTEL. 
Puoi pensarlo di 100 piani, dal piano 0 al piano 99 e per ogni piano ci possono essere, per esempio, 10 o 20 stanze/camere. In ogni camera puoi memorizzare delle informazioni come un numero di telefono, una sequenza specifica di avvenimenti, delle date storiche, delle formule chimiche e matematiche oppure delle parole in lingue straniere.
Quindi se moltiplichi 100 per 20 otterrai la bellezza di 2000 AGGANCI o STANZE MNEMONICHE dove poter inserire tutte le informazioni che desideri e che potrai VISITARE A PIACIMENTO RITROVANDO OGNI VOLTA LE INFORMAZIONI memorizzate all'interno.
Per realizzare tutto ciò, bisogna prima costruire i piani del tuo PALAZZO DELLA MEMORIA, per ciascun piano da 0 a 99, trova un PERSONAGGIO che inizi con le lettere CODIFICATE tramite la CONVERSIONE FONETICA DI LEIBNIZ.
Ad esempio: 0 (suono Z) potrebbe essere Zio Paperone1 (suono T) potrebbe essere TinTin il personaggio dei fumetti; 2 (suono N) potresti rappresentartelo come Noè che costruì l'arca; e via di seguito fino a 99.
Dopo aver fatto questo, hai costruito i piani del tuo PALAZZO DELLA MEMORIA; ora bisogna costruire le stanze per ogni piano.
Qui è semplice, e si utilizza la tecnica dei LOCI CICERONIANI :-)
 
Voglio lasciare alla tua capacità intuitiva e creativa la costruzione del "pezzo mancante" del PALAZZO DELLA MEMORIA, in fondo è pur vero che è una tecnica di livello abbastanza elevato, anche se ormai ti ho svelato quasi tutto il processo. ;-)
Personalmente la insegno con cura e dovizia di particolari nel CORSO DI TECNICHE DI APPRENDIMENTO EFFICACE, MEMORIZZAZIONE AVANZATA E LETTURA VELOCE, che organizzo a Roma tramite Studio M.E.P.E.C.
Sto organizzando le classe del corso proprio in questi giorni, se sei interessato a partecipare al Corso, clicca su questo link per ulteriori informazioni: VAI AL CORSO DI APPRENDIMENTO, MEMORIA E LETTURA VELOCE.
 
Ti inserisco un piccolo extra che sicuramente ti piacerà, è un video che mi è piaciuto molto...;-)
 
 
Se l'articolo ti è piaciuto, metti MI PIACE qui sotto e inserisci un TUO COMMENTO, raccontami le tue esperienze con l'apprendimento e come memorizzi di solito le cose che studi :-)
 
Al prossimo Mercoledì
 
 
Fabrizio F. Caragnano
Professional Mental Coach

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