Utilizziamo cookie nostri e di terze parti al fine di migliorare la tua esperienza di navigazione sul nostro sito, valutare il coinvolgimento dei nostri utenti e migliorare i nostri servizi.
Continuando nella navigazione acconsenti all'utilizzo di cookie sul tuo dispositivo.

Prossimi Eventi

Eventi organizzati da Studio M.E.P.E.C.

Qui troverai tutti i Corsi, le Conferenze e i Seminari organizzati mese per mese.

Vedi tutti gli eventi

Memoria e Apprendimento

Corso in 3 giornate FULL IMMERSION

Corso MASTER LEARNING 3.0 (Apprendimento Efficace, Memorizzazione Avanzata e Lettura Veloce)

Stiamo organizzando i nuovi corsi

Evoluzione Personale

Conferenza di 2 ore

Nuove conferenze sull'Evoluzione Personale

Stiamo aggiornando il calendario conferenze 2018-2019

Skills Professionali

Seminari immersivi di 1 WeekEnd

Seminari specifici per professionisti in vari settori

Stiamo aggiornando il calendario corsi 2018-2019

growQuesta settimana ritorneremo a trattare un tema molto caro a chi come te studia per diventare Coach, ma soprattutto interesserà tutte quelle persone come te che, studiando Miglioramento Personale, cercano di destreggiarsi fra i diversi metodi di "Messa a punto degli Obbiettivi".
 
Eh sì, perché il primo passo necessario per ottenere qualcosa è proprio il modo in cui fissi i tuoi obbiettivi!
 
Di solito, scegli ciò che vuoi raggiungere in base al capriccio del momento?
Oppure consideri ciascuna opzione pensando alle REALI risorse in tuo possesso nel momento della vita in cui ti trovi?
Progetti tutto il percorso per raggiungere il tuo risultato desiderato?
Oppure compi azioni casuali, PIÙ O MENO, indirizzate verso il tuo obbiettivo?
 
Chi si occupa di Coaching sà bene quanto sia importante LA VISUALIZZAZIONE passo passo, di ogni step in cui decidiamo di suddividere le azioni per raggiungere i nostri obbiettivi.
Ma senza un modello chiaro che ci permetta una chiara RAPPRESENTAZIONE, spesso neanche il progettare le vacanze estive diventa fattibile :-)
 
Il 21 Maggio 2014 mi sono occupato di trattare per la prima volta l'argomento dei FRAMEWORK nell'ARTICOLO "INTRODUZIONE AI FRAMEWORK: COME DEFINIRE OBIETTIVI DI SUCCESSO", se non lo hai letto fallo subito: LINK DIRETTO.
In quella occasione ho analizzato il Framework S.M.A.R.T., utilissimo per la FORMULAZIONE STRATEGICA DEGLI OBBIETTIVI, ma la DEFINIZIONE di un obbiettivo è solo il primissimo passo, una volta BEN  FORMULATO bisogna che la persona comprenda COSA è necessario fare per raggiungerlo.
 
Ebbene in poche parole un FRAMEWORK (o "Modello") è un insieme di passi semplici, standardizzati, ma di ALTO VALORE STRATEGICO, utilissimi per definire il PROCEDIMENTO o PROCESSO, di CRESCITA e RAGGIUNGIMENTO DEI PROPRI OBBIETTIVI.
 
Il Framework che analizzeremo oggi è il famosissimo MODELLO G.R.O.W.  ("crescita").
 
La forza del Modello G.R.O.W. risiede nella sua estrema versatilità: viene infatti utilizzato sia nei casi di GOAL SETTING (la prima fase, cioè la DEFINIZIONE DEGLI OBBIETTIVI), sia in tutti i casi di PROBLEM SOLVING, quando di fronte ad un PROBLEMA ci si interroga sulle possibili azioni da compiere per risolverlo.
 
Fu sviluppato nel Regno Unito intorno agli anni '80, ma la paternità del modello è molto discussa.
 
Sicuramente alcuni autori hanno notevolmente contribuito al suo sviluppo e alla sua diffusione, fra tutti citerò Alan Fine, famosissimo Coach sportivo che ha seguito moltissimi tennisti in Coppa Davis e moltissimi golfisti nella PGA (Professional Golfers Association) e più di tutti Sir John Whitmore, Business Coach e psicologo sportivo di fama mondiale.
Whitmore espone il Modello G.R.O.W. nel suo importantissimo libro "COACHING FOR PERFORMANCE", uscito in Italia col titolo "COACHING" Alessio Roberti Editore, libro che peraltro consiglio a tutti essendo fra i testi FONDAMENTALI all'interno del panorama della CRESCITA PERSONALE.
 
Ad oggi moltissimi MANAGER utilizzano quotidianamente il Modello G.R.O.W. come metodo standard per definire ogni singolo processo per la risoluzione di problemi e la definizione di obbiettivi.
Il Modello G.R.O.W. esprime il suo massimo potenziale proprio quando viene utilizzato quotidianamente, all'interno della prassi mentale dell'individuo, sia nelle piccole che grandi cose che vogliamo ottenere nella giornata e, più in generale nella vita.
 
NOTA BENE: Il Framework G.R.O.W. DEVE ESSERE COMPLETATO PRIMA di intraprendere qualsiasi attività! NON HA ALCUN SENSO UTILIZZARLO IN CORSA, cioè nel mentre già ti stai occupando di raggiungere il tuo obbiettivo.
 
Come ci indica la sigla di cui è composto, il Framework si compie in 4 passi elementari.
 
G come GOAL
 
goalLa prima fase è la DEFINIZIONE DEL GOAL, cioè dell'obbiettivo, la flessibilità del Modello G.R.O.W. si evince proprio da questa prima fase, infatti per DEFINIRE IL VOSTRO OBBIETTIVO potete utilizzare qualsiasi altro Framework utile per questa fase, come ad esempio il Modello S.M.A.R.T. visto nell'articolo del 21 Maggio 2014, che ci permette di formulare OBBIETTIVI BEN FORMATI ed OTTIMIZZATI.
L'obbiettivo può essere costituito dall'ottenimento di una PRECISA PERFORMANCE (voglio arrivare a pesare 65 kg, oppure, voglio diventare cintura nera di Karaté), oppure l'OTTENIMENTO DI UN QUALCOSA (voglio comprarmi una Golf ultimo modello, voglio uscire con quella ragazza), oppure ancora può essere un problema da risolvere (dobbiamo vivere con 2000 euro al mese, devo superare quell'esame all'università, devo superare quel colloquio di lavoro, ecc), o ancora può essere semplicemente una DECISIONE DA PRENDERE DI FRONTE A MOLTE POSSIBILITÀ' (compro una Golf o una Peugeot? Andiamo al mare, in montagna o dai parenti in campagna questa estate?)
 
Nella prima fase del Modello G.R.O.W. è necessario che la persona si ponga alcune domande specifiche.
 
1) Che obbiettivo voglio raggiungere oggi?
2) E' ben formulato? Posso utilizzare un Modello (Framework) per ottimizzare la formulazione del mio obbiettivo?
3) L'ottenimento dell'obbiettivo è CHIARO E COMPRENSIBILE PER CHIUNQUE O SOLO PER ME? Ci sono ambiguità che potrebbero portarmi a credere di averlo raggiunto quando invece NON È COSÌ?
3) Sono in grado di VISUALIZZARE NELLA MIA MENTE, in maniera CHIARA ED UNIVOCA, la REALIZZAZIONE dell'obbiettivo?
4) QUAL'È IL PRIMO PASSO NECESSARIO PER RAGGIUNGERLO?
 
Questa fase è molto delicata, può sembrare banale dirsi <<ok, il mio obbiettivo è X>>, ma è proprio questo il motivo per cui tanti obbiettivi non si riescono a raggiungere!
Spesso non vi è una REALE CONSAPEVOLEZZA di cosa davvero si voglia. Sembra un paradosso ma formulare con chiarezza, in termini specifici, misurabili e positivi, cosa si vuole raggiungere può richiedere più tempo di quel che si creda. 
 
Uno degli ostacoli più frequenti che il Coach si trova ad affrontare è infatti il riuscire ad aiutare il Cliente a trasformare l’obiettivo da un RISULTATO (il più delle volte vago, che sta nella mente del Cliente), a un PROCESSO REALE.
 
Dire infatti, pensando ad un obbiettivo sportivo, <<voglio correre più veloce>> (obbiettivo mal formulato perché generico: PIÙ VELOCE RISPETTO A COSA?), non è assolutamente come dire <<voglio correre 5 km in 5 minuti!>> (OBBIETTIVO CHIARO E COMPRENSIBILE PER CHIUNQUE).
Una volta che abbiamo risposto in maniera adeguata a queste 4 domande procediamo con la seconda fase del Modello.
 
R come REALITY
 
realityLe domande nella PRIMA fase ci innescano immediatamente la SECONDA fase.
Qual'è la SITUAZIONE ATTUALE?
 
Qui le domande che bisogna porsi sono diverse:
 
1) QUAL È LA REALTÀ ATTUALE DA CUI PARTO?
2) È POSSIBILE INQUADRARE IL TUTTO IN UNA FOTO CHE RITRAGGA ESATTAMENTE LA MIA SITUAZIONE ATTUALE?
3) QUALI SONO LE ESATTE RISORSE DI CUI DISPONGO ATTUALMENTE?
4) CI SONO ALTRI ELEMENTI COME PERSONE, RELAZIONI, AMICIZIE, CONTESTI IN CUI VIVO, CLUB, CHE POSSONO RIENTRARE NELLE MIE RISORSE ATTUALI ED ESSERE UTILIZZATE COME TALI?
5) Chi o che cosa INFLUENZA E CONDIZIONA la mia situazione attuale?
6) Ci sono ALTRE PERSONE coinvolte?
7) Se voglio operare un cambiamento, A CHI DEVO CHIEDERE? DIPENDO DALLE DECISIONI DI ALTRE PERSONE?
8) In che misura la mia situazione attuale è COMPLETAMENTE GESTIBILE DA ME? È tutto sotto il mio DIRETTO CONTROLLO?
 
Ecco che in questa fase la persona comincia a TRASFORMARE L'OBBIETTIVO CHE AVEVA NELLA SUA TESTA IN UN EFFETTIVO PROCESSO DI CAMBIAMENTO, e ovviamente comprendere la FOTOGRAFIA della nostra SITUAZIONE INIZIALE diventa di IMPORTANZA CRUCIALE!
 
Da una lettura superficiale del modello G.R.O.W., può sembrare strano FISSARE un obiettivo prima di conoscere la REALTÀ dei fatti.
La logica vorrebbe che il conoscere la situazione e le risorse attuali debba essere fatto prima di porsi l'obbiettivo. Ma gli obbiettivi fissati in base ad una presa di coscienza dei dati di fatto, rischierebbero di porre la mente della persona in un atteggiamento depotenziante, limitante e quindi negativo ai fini dello slancio necessario per immaginare obbiettivi di successo, quindi alla fine la persona rischierebbe di ottenere molto meno di quanto sarebbe realmente possibile se si impegnasse a fondo.
Tali (limitati) obbiettivi, allontanerebbero da ciò che si vorrebbe veramente ottenere per sé stessi, condizionandoci ad una vita di mediocrità.
 
Fissare prima l’obiettivo, poi stabilire realisticamente, quali siano i passi da seguire, offre maggiore ispirazione e produce una più forte motivazione interiore.
 
O come OPTIONS and OBSTACLES
 
optionsQuali sono le mie OPZIONI (possibilità)? Quali gli OSTACOLI che mi si frappongono davanti?
In questa TERZA fase del Modello G.R.O.W. è necessario analizzare tutto ciò che può servire e che non può servire ai miei scopi.
Ci sono sicuramente delle SITUAZIONI LATERALI che potrebbero verificarsi per OSTACOLARMI nel mio cammino, potrebbero essere STATI DI MALATTIA, SPESE IMPROVVISE che bisogna coprire assolutamente, RICHIESTE DI FAVORI O DI AIUTO da parte di altre persone, insomma bisogna considerare tutto ciò che potrebbe accadere per rallentarci o ostacolarci il cammino.
 
È in questa fase che la STRATEGIA D'AZIONE viene OTTIMIZZATA e vengono prese in considerazione TUTTE LE ALTERNATIVE POSSIBILI per raggiungere il nostro obbiettivo.
 
Le 12 domande utili cui bisogna rispondere sono le seguenti:
 
1) Quante possibilità concrete ho per fare il primo passo? Da quanti punti posso INIZIARE per PARTIRE?
2) Dopo il PRIMO PASSO, quanti passi sono necessari per giungere al risultato?
3) Ogni passo è UNIVOCO oppure mi si presentano ALTERNATIVE? Se si, QUALI? (Molto utile disegnare uno schema)
4) Le mie RISORSE si modificheranno durante il percorso? Oppure rimarranno tali? O si RIDURRANNO progressivamente?
5) Ci sono delle STRATEGIE per ACCRESCERE la QUALITÀ del mio risultato finale?
6) IMPORTANTISSIMO: Ci sono ESPERTI che possono consigliarmi? Posso ASSUMERE un CONSULENTE?
7) QUALI PARTI DI ME VENGONO MESSE ALLA PROVA DURANTE TUTTO IL PROCESSO?
8) CHE EMOZIONI PROVERÒ QUANDO RAGGIUNGERÒ IL RISULTATO FINALE?
9) QUAL È LA COSA PEGGIORE CHE POTRÀ CAPITARMI? E QUALE LA MIGLIORE?
10) PER CIASCUN SINGOLO PASSO, HO GIÀ INCONTRATO/VISSUTO ESPERIENZE SIMILI? SE SI, COME LE HO AFFRONTATE IN PASSATO?
11) Ci sono persone e situazioni, che mi potrebbero ostacolare durante il mio percorso? E quali, invece, potrebbero AVVANTAGGIARMI?
12) Quanto è importante PER CIASCUN PASSO il mio STATO D'ANIMO?
 
Molto importante è la TERZA domanda, OGNI PASSO È UNIVOCO? È molto utile poter disegnare un albero ramificato dell'intero processo oppure un DIAGRAMMA DI FLUSSO con LE SITUAZIONI NODALI da cui possono aprirsi a ventaglio altre possibilità che andrebbero a modificare la mia strategia.
In questo caso, bisogna esplorare l'INTERO ALBERO DELLE POSSIBILITÀ (quelle prevedibili...) per poter capire di volta in volta quale strada è la migliore da percorrere.
 
Nell'esempio di un obbiettivo di tipo sportivo, è in questa fase che si parlerà di allenamento atletico, alimentazione, materiali da acquistare, staff … ecc.
 
Comprendete come la versatilità del Modello G.R.O.W. sia molto apprezzato in ambito aziendale e in tutti quei contesti in cui è necessaria un'ATTENTA PIANIFICAZIONE DELLE PROCEDURE E DELLE RISORSE A DISPOSIZIONE.
All'interno del processo di Coaching è uno strumento formidabile!
 
W come WAY FORWARD
 
way forwardSignifica "LA VIA VERSO...", ed è l'ultimo passo del Modello G.R.O.W.; in questa fase si metteranno a punto gli ultimi dettagli subito prima di METTERSI IN AZIONE!
Abbiamo esaminato l'OBBIETTIVO sotto tutti i punti di vista, abbiamo elencato le RISORSE a nostra disposizione e tutto ciò che invece CI MANCA MA CHE E' NECESSARIO ai fini dell'ottenimento del nostro obbiettivo, abbiamo esaminato le OPZIONI e gli OSTACOLI che potrebbero avvantaggiarci o ostacolarci durante il cammino, abbiamo messo in luce GLI STATI D'ANIMO e PSICHICI RILEVANTI che possono aiutarci o compromettere la buona riuscita del nostro piano, ORA DOBBIAMO PIANIFICARE PASSO PASSO IL NOSTRO PERCORSO D'AZIONE, LA NOSTRA STRATEGIA D'ATTACCO!
 
Le 10 domande cui bisogna rispondere sono le seguenti:
 
1) Sai ESATTAMENTE di quanti GRADINI (STEP) è costituito il tuo processo per raggiungere l'OBBIETTIVO?
2) Hai CHIARO quali RISORSE SONO ORA A TUA DISPOSIZIONE E QUALI DEVI ACQUISTARE/SVILUPPARE? (materiali, capacità psico-fisiche, persone, organizzazioni da contattare, ecc..)
3) Hai CHIARO IN TESTA il TEMPO necessario per SVILUPPARE ogni singolo step del tuo percorso? 
4) Hai FISSATO UN TEMPO ENTRO IL QUALE RAGGIUNGERE OGNI SINGOLO STEP DEL TUO PERCORSO? Fino alla FINE?
5) Hai chiaro ed elencato tutte le persone che devi coinvolgere e CON QUALI TEMPISTICHE?
6) Qual è la data ESATTA di partenza? Domani? La settimana prossima? 
7) Usando una scala da 1 a 10, quanto sei MOTIVATO a partire?
8) Quali passi SENTI CHE EMOTIVAMENTE SONO I PIÙ PESANTI/IMPEGNATIVI? Ci sono dei modi per alleggerirne il carico/impegno/fastidio, renderli più piacevoli?
9) TI SENTI PIENAMENTE RESPONSABILE DI OGNI SUCCESSO/FALLIMENTO A CIASCUN PASSO DEL PROGETTO?
10) Puoi DELEGARE alcuni passaggi a qualcun altro, ad un esperto/professionista, PUR MANTENENDO TU LA PIENA RESPONSABILITÀ?
 
Il Modello G.R.O.W. presuppone che si tocchino tutti e quattro i punti e su ogni punto le domande servono per far aumentare la consapevolezza e la responsabilità individuale.
Avere un Coach che ti spinge a riflettere sulla tua condizione presente e ti accompagna nel definire i tuoi desideri ed obiettivi, ti porta a sviluppare più chiarezza e quindi maggiore consapevolezza. 
La responsabilità, invece, si riferisce alla scelta volontaria di un IMPEGNO (meglio se messo per iscritto!), che la persona si assume nei confronti di una sua azione, di una decisione, un compito, che vuole intraprendere.
 
Amo particolarmente il modello G.R.O.W. per il fatto che ti SPINGE A PORTI LE GIUSTE DOMANDE, domande che di solito nessuno si pone mai e che DECRETANO il fallimento del 90% dei nostri OBBIETTIVI che formuliamo.
 
Come ho specificato all'inizio dell'articolo, il Modello G.R.O.W. richiede che la persona RISPONDA A TUTTE LE DOMANDE PRIMA DI ACCINGERSI A COMPIERE QUALSIVOGLIA STEP per raggiungere l'obbiettivo formulato; per pianificare bene tutto il procedimento usando il G.R.O.W. serve circa un'ora, un'ora e mezzo al massimo, pensando DAVVERO E CON RESPONSABILITÀ a ciascun passaggio.
Metteteci DEDICA e la MASSIMA ATTENZIONE, ogni superficialità che inserirete nei vari passaggi INDEBOLIRÀ l'intera struttura così come la stiamo costruendo e quindi renderà più difficile il raggiungimento dei nostri obbiettivi.
 
Ricordatevi che i FRAMEWORK SONO DEI FACILITATORI per il nostro pensiero, quindi è importante che li consideriate come tali; se sentite ARTIFICIOSITÀ utilizzando questa pianificazione chiedetevi se non siate forse troppo "ARTISTICI" nel modo in cui cercate di ottenere i vostri risultati...;-) Rimanendo d'accordo sul fatto che se siete già soddisfatti del modo in cui ottenete risultati dalla vita, allora continuate pure così, state già andando bene!
 
A questo punto tutto è PRONTO!
Mettiamoci in azione! ;-)
 
Commenta qui sotto con i tuoi pensieri e le tue riflessioni, condividile con noi! I tuoi feedback sono importantissimi :-)
 
A Mercoledì prossimo
 
 
Fabrizio F. Caragnano
Professional Mental Coach
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Skype Status

Aggiungimi su SKYPE per chiamarmi e ricevere una consulenza di orientamento iniziale gratuita.

oppure scrivimi a: studiomepec@gmail.com

EBook sul Miglioramento Personale

Il LIBRO della Settimana

Vai all'inizio della pagina