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Dall'articolo della settimana scorsa abbiamo iniziato un interessantissimo viaggio assieme, all'interno della Comunicazione Efficace, e in particolar modo di quella parte dello studio della Comunicazione che è chiamata Comunicazione Non Verbale (brevemente C.N.V.). La C.N.V. prende in considerazione esclusivamente il modo in cui il nostro corpo comunica le nostre emozioni e le nostre percezioni, ai nostri interlocutori, tutto questo mentre stai parlando quindi durante le normali e quotidiane conversazioni che effettui nella tua vita.
Nell'articolo di Mercoledì scorso ho voluto che prendessi confidenza con i vari aspetti della Comunicazione Non Verbale e ti ho brevemente descritto i vari aspetti che vengono coinvolti in questo studio: i movimenti espressivi del viso (Mimica), i movimenti del corpo (Cinesica e Aptica), la percezione delle distanze con altre persone (Prossemica), e infine il modo in cui vestiamo il nostro corpo (Statica).
Ho voluto iniziare a trattare il tema della C.N.V., partendo proprio dallo studio di quelli che vengono comunemente chiamati "Gesti Manipolatori".

Questo mercoledì parliamo di Comunicazione Efficace, e in particolare di Comunicazione Non Verbale.
Da questa settimana ho intenzione di esporre, in maniera dettagliata e esaustiva all'interno di una serie di articoli, i vari aspetti della Comunicazione Efficace iniziando proprio dalla Comunicazione Non Verbale.
 
Come forse ben saprai, il campo di studio della Comunicazione viene suddivisa, per praticità di analisi, all'interno di 3 ambiti: il primo ambito è quello conosciuto come Comunicazione Verbale (le cose che dici), poi abbiamo la Comunicazione Para-verbale (il modo in cui dici le cose), e infine la Comunicazione Non Verbale (cosa esprime il tuo corpo mentre dici le cose), di cui ci occuperemo in questo articolo.
La Comunicazione Non Verbale viene studiata, in maniera approfondita, dagli anni 40, in America, e diventa materia di studio a sé stante alla fine degli anni '60 all'interno del corpus di conoscenze della Psicologia.

Come si diventa adulti?
Come si passa dallo stato di adolescente alla consapevolezza di poter vivere con successo nel mondo degli adulti?
Te lo sei mai chiesto?
Io si e questa settimana ho deciso di dedicare un articolo proprio su questo aspetto, e non intendo il diventare adulti "anagraficamente", così son buoni tutti! :-)
Esiste una "consapevolezza" dell'essere adulto?
Come si può sviluppare?
La scuola e la famiglia che contributo possono fornire?
Magari sei già un adulto e allora ti chiedo di ritornare un attimo con la tua mente al periodo che hai vissuto, da quando avevi 17 anni ai 23-24 anni, e tornando indietro con la tua mente, ripensa ai tuoi ricordi di allora, ripensa a tutte quelle discussioni con i tuoi genitori, a quelle discussioni con i tuoi amici e magari con il tuo partner di allora, su cosa rappresentavano per te i tuoi sogni, quali erano i progetti che volevi portare avanti nella tua vita, quali erano le cose che per te contavano davvero e per le quali eri disposto a fare qualsiasi cosa.
Ripensa ai tuoi desideri e alle tue fantasie di quell'età.

Questa settimana voglio proporti un articolo in risposta ad un interessantissimo articolo pubblicato la settimana scorsa da Andrea Giuliodori sul suo sito EFFICACEMENTE. :-)
L'articolo trattava un tema che secondo me è molto importante all'interno del MIGLIORAMENTO PERSONALE.
Giuliodori, che da tanti anni segue il mondo del Miglioramento Personale, si è chiesto come mai alcuni Coach e Formatori importanti spingano spesso le persone a "non accontentarsi mai" nella vita, a "spingersi oltre" e poi al contempo nei loro corsi e nei loro insegnamenti spingano anche a "valorizzare il presente", "ringraziare quel poco che già hai".
Non sono due insegnamenti contraddittori?
Non spingono forse a perseguire due atteggiamenti mentali opposti?

Ti è mai capitato di avvertire quella sensazione di pesantezza sulle palpebre, subito dopo pranzo, che ti spinge a cercare il primo letto disponibile? :-)
O magari sei abituato a dormire dopo pranzo, perché ogni volta la tua mente comincia improvvisamente a spegnersi?
Alzi la mano chi non ha mai sperimentato quella che in gergo si chiama "sonnolenza postprandiale"!
Si tratta proprio di quella irresistibile e insopprimibile necessità di schiacciare un bel pisolino, voglia che ti sopraggiunge a tradimento subito dopo aver pranzato.
 
Durante l'estate questo bisogno sembra veramente impossibile da posticipare e così, complice l'arietta estiva e il caldo che dolcemente ti spinge a cercare ristoro, ecco che ci ritroviamo su una comoda sdraio o in un bel letto a dormire profondamente.
Capita veramente a tutti e le ragioni possono essere molteplici; bisogna però saper distinguere tra quelle che possono essere cause semplicemente occasionali da cause invece più impegnative che possono essere di natura più patologica.

L'altro giorno sono stato testimone in prima persona di un dialogo avvenuto fra un ragazzo e una ragazza, seduti vicino a me in un locale, intenti a bere a chiacchierare sulle loro vite.
Il ragazzo che chiameremo fantasiosamente Paolo era visibilmente abbattuto e per quel poco che sono riuscito a comprendere, la ragazza seduta vicino a lui, che chiameremo Luisa, gli stava dando dei consigli.
Paolo ad un certo punto sbotta e comincia a dire a Luisa che all'università non riesce a dare esami, e che nel frattempo in famiglia litiga sempre con la madre perché secondo lui la madre non perde occasione per criticarlo e per sminuirlo agli occhi del fratello più grande già laureato.
Luisa lo ascolta e alla fine sento che gli consiglia di provare ad andare da uno psicologo o da una persona che potesse ascoltarlo e aiutarlo nei suoi problemi.
A questo punto Paolo si arrabbia anche con lei e gli risponde che dagli psicologi ci vanno le persone che presentano disturbi mentali.
Stando seduto vicino a loro, ascolto questa affermazione e penso tra me e me che dialoghi come questi sono abbastanza comuni.

Schiera di Coach
Sei un'appassionato/a di MIGLIORAMENTO ed EVOLUZIONE PERSONALE?
Ti interessi di PSICOLOGIA e modelli della MENTE?
Magari studi da tanto tempo quelle che potremmo chiamare CONOSCENZE OLISTICHE?
O comunque il tuo sogno è quelle di vivere un PERCORSO di CRESCITA che sia anche SPIRITUALE e non solamente FISICO?
 
Ebbene, oggi stiamo vivendo all'interno di un periodo particolarmente fertile da questo punto di vista.
Sempre più persone sognano di avvicinarsi ad un percorso di vita che possa portarle ad una maggiore consapevolezza mentale, fisica, e anche spirituale.

Fallimento
Cosa fare sei vuoi DAVVERO ESSERE SICURO DI FALLIRE nella tua vita?
Quali comportamenti avere per NON DIVENTARE MAI UNA PERSONA DI SUCCESSO?
Se il tuo obiettivo è RINUNCIARE COSTANTEMENTE ALL'ECCELLENZA IN CIÒ CHE STAI FACENDO, impara come fare leggendo questo articolo ;-)
 
Eh, si, hai compreso bene, dopo tanti articoli scritti per insegnare alle persone come raggiungere l'eccellenza nei propri settori della vita, questa volta voglio scrivere un articolo che ti consenta di apprendere ESATTAMENTE IL CONTRARIO!
Esistono dei passi molto precisi che puoi compiere per essere sicuro di rimanere nella più assoluta mediocrità, e magari alcuni di questi li compi ogni giorno senza saperlo.
Esistono dei comportamenti specifici che ciascuno di noi compie ogni giorno, nel modo in cui sceglie le amicizie, nel modo in cui sceglie le relazioni, nel modo in cui sceglie i propri compiti da svolgere nella vita.
 
Pensaci bene, come ti assegni i compiti?
Per compito intendo qualsiasi progetto, qualsiasi mansione, qualsiasi lavoro che accetti di svolgere spinto da semplice curiosità oppure per bisogno di soldi.

zaino_in_spalla
Buon inizio di Settembre a te, che mi stai leggendo :-)
Durante questa estate spero ti sia rilassato e spero vivamente tu abbia potuto godere di ciascuna di quelle cose che ti eri prefissato di ottenere! :-)
Quel viaggio che avevi sognato, incontrare quelle persone con cui desideravi passare del tempo, vivere quelle esperienze che dall'inizio dell'anno volevi assolutamente vivere.
Ora siamo arrivati verso la fine dell'estate e con l'inizio di Settembre riprendono tutte le tue routine, il tuo lavoro, le tue occupazioni.
Per me l'inizio di Settembre rappresenta sempre una specie di nuovo "Capodanno"; con i primi di Settembre di fatto, che tu sia uno studente o che tu abbia un lavoro, inizia un nuovo "anno accademico" che nella nostra società, in un certo senso, assume un'importanza persino maggiore dell'inizio dell'anno solare.
Pensaci! A Settembre si deve ripartire alla grande, più carichi, perché l'estate di solito permette un recupero delle nostre energie maggiore; il sole e il caldo facilitano il riposo e anche la nascita di nuove idee e intuizioni sul nostro stile di vita!
 
Perché quindi non ripartire alla grande con un articolo che possa aiutarti a fare chiarezza sulle strategie migliori da adottare e da portare sempre con te durante questo nuovo Start?

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