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Buon Anno a te che mi stai leggendo :-)
Questo è il primo articolo del nuovo 2016 e...cade anche di Epifania, visto che pubblico gli articoli ogni mercoledì, quindi ti auguro anche una felice e ricchissima Festa della Befana ;-)
Come hai passato queste feste?
Il 2015 si è concluso come ti aspettavi?
Molte persone a fine anno tirano le somme su ciò che si è riuscito a realizzare e cosa invece ci è sfuggito; abitudine che ritengo molto utile e che ti spingo ad acquisire (se non l'hai già...), perché trovo molto educativo per sé stessi ,che si prenda consapevolezza di quelli che sono stati i propri propositi e ci si posizioni in maniera matura e responsabile per comprendere i motivi che ci hanno impedito di raggiungere ciò che volevamo ottenere.
Inoltre, è sempre importante prendere consapevolezza di ciò che invece si è riuscito a raggiungere, rallegrandosi e perché no, premiandosi in qualche modo; purtroppo spesso le feste passano via senza che nessun momento venga dedicato al pensare a quante cose belle ed importanti siamo riusciti a raggiungere.
Nel prossimo articolo ti anticipo già che parlerò di un modo molto interessante e simpatico per prendere consapevolezza dei tuoi successi raggiunti durante l'anno.
 
In questo articolo, riprendiamo il discorso lasciato in sospeso l'anno scorso... :-) 

Voglio iniziare questo articolo facendo una premessa importante.
Partiamo da un PRINCIPIO secondo me fondamentale:
 

LA TUA RICCHEZZA INTERIORE È LO SPECCHIO DELLA TUA RICCHEZZA ESTERIORE.

Già!
E non viceversa!
Non ha alcuna importanza ciò che possono opinare i vari para-guru del pensiero New Age!
 
Potremo anche riscriverla così:
 

LA BELLEZZA DEL TUO MONDO INTERIORE DERIVA DIRETTAMENTE DALLA BELLEZZA DEL TUO MONDO ESTERIORE

All'interno del vasto mondo del Miglioramento Personale grande importanza assume quella che si chiama Gestione Emozionale.
 
Per Gestione Emozionale si intendono tutte quelle conoscenze, quelle teorie e quell'insieme di tecniche che si occupano di migliorare il rapporto che le persone hanno con le loro emozioni.
Sicuramente ti sarà capitato diverse volte di vivere una situazione in cui le emozioni che stavi vivendo si sono mostrate d'ostacolo al raggiungimento dei tuoi obiettivi.
Magari stavi per partire per le vacanze o anche stavi per andare ad una festa ed ecco che, parlando al telefono con un amico, questi ti fa salire il "sangue al cervello", iniziate a discutere per qualche assurdo motivo e dopo averlo salutato malamente, continui a portarti dietro quell'emozione di profondo fastidio per tutto il resto del viaggio e non riesci più a goderti la bellezza di quello che stavi facendo.
 
Se sei un appassionato di Miglioramento Personale saprai bene che in Rete è possibile trovare esercizi e corsi per imparare a convivere meglio con le tue emozioni e a saperle gestire nei momenti difficili.

Nell'articolo della settimana scorsa hai imparato le basi della gestione efficace delle energie, e hai compreso come, facendo caso a come ti svegli la mattina e aumentando la tua consapevolezza durante i piccoli gesti quotidiani, puoi ridurre enormemente lo stress a fine giornata.
Hai inoltre appreso che la gestione delle energie è strettamente collegata all'estetica degli oggetti che utilizzi, estetica che viene percepita soprattutto a livello inconscio e ha come diretto effetto quello di aumentare il piacere di eseguire i compiti e i lavori che ti assegni durante la giornata.
Se ti sei perso la prima parte dell'articolo ecco il LINK DIRETTO PER LEGGERLO ORA, ti permetterà di comprendere meglio il resto degli argomenti che tratterò in questa seconda parte :-)
 
Quando eseguiamo un lavoro noioso e ripetitivo, oppure fastidioso e magari anche fonte di disagio per noi stessi, utilizzare oggetti esteticamente gradevoli, curiosi, colorati, stimola il nostro inconscio creativo, ci rende più allegri e più pronti a pensare a cose belle, produttive, permettendoci di SINTONIZZARCI MAGGIORMENTE con il nostro lato empatico.

Come arrivi a fine giornata?
Rispondimi prendendo in considerazione sia la qualità del tuo stato emotivo sia la qualità delle tue energie...
Come sono le tue emozioni quando la sera  ti corichi sul letto per dormire?
Ti senti spossato e senza forze?
Frustrato e sotto stress?
Se le tue giornate ti stancano e arrivi ad accumulare stress vuol dire che c'è qualcosa nel tuo stile di vita che non va nel verso giusto...e quindi è necessario che analizzi meglio il modo in cui gestisci le tue energie, ti serve un po' di Lifestyle Tuning ;-).
L'Essere Umano è calibrato per poter gestire tutte le sue attività nell'arco delle normali 24 ore, nella maniera ottimale.
Quindi a meno che tu non sia uno sportivo o una persona che per lavoro deve utilizzare in maniera intensiva i suoi muscoli (se per esempio fai il manovale, il contadino, o lo scaricatore di merci in qualche magazzino), non puoi considerare normale l'arrivare mentalmente stanco a fine giornata.

Dall'articolo della settimana scorsa abbiamo iniziato un interessantissimo viaggio assieme, all'interno della Comunicazione Efficace, e in particolar modo di quella parte dello studio della Comunicazione che è chiamata Comunicazione Non Verbale (brevemente C.N.V.). La C.N.V. prende in considerazione esclusivamente il modo in cui il nostro corpo comunica le nostre emozioni e le nostre percezioni, ai nostri interlocutori, tutto questo mentre stai parlando quindi durante le normali e quotidiane conversazioni che effettui nella tua vita.
Nell'articolo di Mercoledì scorso ho voluto che prendessi confidenza con i vari aspetti della Comunicazione Non Verbale e ti ho brevemente descritto i vari aspetti che vengono coinvolti in questo studio: i movimenti espressivi del viso (Mimica), i movimenti del corpo (Cinesica e Aptica), la percezione delle distanze con altre persone (Prossemica), e infine il modo in cui vestiamo il nostro corpo (Statica).
Ho voluto iniziare a trattare il tema della C.N.V., partendo proprio dallo studio di quelli che vengono comunemente chiamati "Gesti Manipolatori".

Questo mercoledì parliamo di Comunicazione Efficace, e in particolare di Comunicazione Non Verbale.
Da questa settimana ho intenzione di esporre, in maniera dettagliata e esaustiva all'interno di una serie di articoli, i vari aspetti della Comunicazione Efficace iniziando proprio dalla Comunicazione Non Verbale.
 
Come forse ben saprai, il campo di studio della Comunicazione viene suddivisa, per praticità di analisi, all'interno di 3 ambiti: il primo ambito è quello conosciuto come Comunicazione Verbale (le cose che dici), poi abbiamo la Comunicazione Para-verbale (il modo in cui dici le cose), e infine la Comunicazione Non Verbale (cosa esprime il tuo corpo mentre dici le cose), di cui ci occuperemo in questo articolo.
La Comunicazione Non Verbale viene studiata, in maniera approfondita, dagli anni 40, in America, e diventa materia di studio a sé stante alla fine degli anni '60 all'interno del corpus di conoscenze della Psicologia.

Come si diventa adulti?
Come si passa dallo stato di adolescente alla consapevolezza di poter vivere con successo nel mondo degli adulti?
Te lo sei mai chiesto?
Io si e questa settimana ho deciso di dedicare un articolo proprio su questo aspetto, e non intendo il diventare adulti "anagraficamente", così son buoni tutti! :-)
Esiste una "consapevolezza" dell'essere adulto?
Come si può sviluppare?
La scuola e la famiglia che contributo possono fornire?
Magari sei già un adulto e allora ti chiedo di ritornare un attimo con la tua mente al periodo che hai vissuto, da quando avevi 17 anni ai 23-24 anni, e tornando indietro con la tua mente, ripensa ai tuoi ricordi di allora, ripensa a tutte quelle discussioni con i tuoi genitori, a quelle discussioni con i tuoi amici e magari con il tuo partner di allora, su cosa rappresentavano per te i tuoi sogni, quali erano i progetti che volevi portare avanti nella tua vita, quali erano le cose che per te contavano davvero e per le quali eri disposto a fare qualsiasi cosa.
Ripensa ai tuoi desideri e alle tue fantasie di quell'età.

Questa settimana voglio proporti un articolo in risposta ad un interessantissimo articolo pubblicato la settimana scorsa da Andrea Giuliodori sul suo sito EFFICACEMENTE. :-)
L'articolo trattava un tema che secondo me è molto importante all'interno del MIGLIORAMENTO PERSONALE.
Giuliodori, che da tanti anni segue il mondo del Miglioramento Personale, si è chiesto come mai alcuni Coach e Formatori importanti spingano spesso le persone a "non accontentarsi mai" nella vita, a "spingersi oltre" e poi al contempo nei loro corsi e nei loro insegnamenti spingano anche a "valorizzare il presente", "ringraziare quel poco che già hai".
Non sono due insegnamenti contraddittori?
Non spingono forse a perseguire due atteggiamenti mentali opposti?

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