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Se effettui una ricerca su Google inserendo il termine "INCONSCIO", al primo posto ti comparirà il sito di WIKIPEDIA, che ti da come definizione: "insieme di tutte le attività mentali che non sono presenti alla coscienza di un individuo. In senso più specifico, rappresenta quella dimensione psichica contenente pensieri, emozioni, istinti, rappresentazioni, modelli comportamentali, spesso alla base dell'agire umano, ma di cui il soggetto non è consapevole".
Questa è più o meno la definizione che da circa 100 anni abbiamo di INCONSCIO: "una dimensione psichica che CONTIENE qualcosa di cui non siamo consapevoli".
Sono 100 anni che questo concetto viene passato inevitabilmente a tutti, lo trovi ripetuto sulla maggior parte degli articoli di psicologia, perché OVVIAMENTE viene insegnato nelle Università, lo trovi inserito nelle riviste e nei libri di motivazione e formazione.
 
La verità è che NESSUNO SA cosa sia l'inconscio, e quello che gli psicologi e i ricercatori in neurologia possono fare è solamente IPOTIZZARE modelli di funzionamento.
 

UN MODELLO CONTROVERSO

Forse non lo sapevi, ma esistono CORRENTI PSICOLOGICHE che NEGANO COMPLETAMENTE L'ESISTENZA DELL'INCONSCIO di tipo Freudiano, e non si basano su di essa per diagnosticare disagi e disturbi.
Fra queste Scuole di Psicoterapia ad esempio, vi sono l'approccio PSICOTERAPEUTICO COGNITIVISTA, che non utilizza il modello Freudiano di inconscio, bensì si focalizza principalmente sulla formazione di idee e rappresentazioni che nel corso del tempo possono dare luogo ad ABITUDINI DISFUNZIONALI.
Un' abitudine viene definita DISFUNZIONALE se tende ad allontanare il soggetto dal raggiungimento degli obiettivi che si è prefissato di raggiungere.
Un esempio su tutti, se ti sei abituato a fare uno spuntino serale, poco prima di andare a dormire, questa abitudine darà luogo ad un'attività pancreatica ed epatica che andrà a svolgersi nel sonno. RISULTATO: quando la mattina ti sveglierai, avrai alito cattivo, sensazione di impastamento in bocca e sulla lingua, sensazione di intorpidimento distale, difficoltà a mettere a fuoco immediatamente gli impegni giornalieri.
Queste sensazioni sono il risultato dell'avere quell'abitudine, la domanda che devi porti è: TI È UTILE?
Se la risposta che dai a te stesso è NO, allora quell'abitudine va modificata.
 
In quel caso non viene esaminato un INCONSCIO, il paziente non viene fatto REGREDIRE al suo passato alla ricerca di una CAUSA SCATENANTE; differentemente dal modello PSICODINAMICO DI FREUD, lo psicoterapeuta COGNITIVISTA si preoccupa unicamente di far comprendere al paziente la natura DEPOTENZIANTE e DISFUNZIONALE di quelle idee e quindi INSIEME A LUI, si da inizio ad un processo di RIMODELLAMENTO di nuovi assunti maggiormente efficaci ed utili al paziente, che tenderà spontaneamente ad abbandonare quelli vecchi.
 
Jean PiagetUn'altra Scuola che NON utilizza il modello di inconscio è la Scuola di PSICOTERAPIA COSTRUTTIVISTA.
La PSICOTERAPIA COSTRUTTIVISTA si basa sul presupposto che tutte le volte che l’uomo ha una percezione, formula un pensiero o un giudizio, compie un’AZIONE COSTRUTTIVA e cioè costruisce attivamente la realtà e la sua personale esperienza.
A teorizzare questa facoltà "costruttrice" della mente umana furono per primi il filosofo, pedagogista e biologo JEAN PIAGET ed ERNST VON GLASERFELD, filosofo tedesco ed esperto di cibernetica.
La Scuola COSTRUTTIVISTA sostiene che la nozione di inconscio viene utilizzata come strumento per coprire le ambiguità: può essere che proviamo sentimenti ambigui verso una persona cara e che per noi sia preferibile non fermarsi a riflettere su di essi, ma È L'INDIVIDUO STESSO A DECIDERE DI NON PENSARCI. La consapevolezza non dipende dalle “difese messe in atto dalla Coscienza” come nella teoria freudiana, ma dalla decisione di riflettere o meno sui costrutti che governano le nostre scelte.
Per la Teoria Costruttivista, la consapevolezza arriva quando siamo in grado di riflettere su ciò che facciamo, ed il considerare l'esistenza di un "sentire" interno a noi (LA FORZA INCONSCIA), separato dalla nostra coscienza spinge il soggetto a dissociarsi da sé stesso perché comincia a credere che dentro di lui possa esistere un'entità separata che segue leggi diverse da quelle che lui vorrebbe seguire.
Insomma, se cominci a credere che esista un inconscio che prende il sopravvento, a tua insaputa, cominci a sgretolare la tua personalità perché ti viene meno la capacità di fondare progetti futuri su un te stesso sotto la tua piena responsabilità.
 
Tra i grandi sostenitori della PSICOTERAPIA COSTRUTTIVISTA e divulgatori abbiamo proprio GREGORY BATESON.
Per i Costruttivisti non c’è una verità o un unico mondo reale, ma esistono diverse versioni della realtà e del mondo, tante quante sono le persone, poiché ognuna ha una parte attiva nel costruire la realtà stessa, in base alle sue credenze, ai suoi valori e ai suoi schemi mentali.
Questi schemi mentali possono trasformarsi in limiti: se ad esempio una persona è convinta che non imparerà mai a sciare, non proverà mai a farlo, così confermerà la sua (falsa) credenza e davvero non imparerà mai.
Idee e convinzioni, attraverso cui l’uomo costruisce la realtà, possono limitare la libertà e causare disagio.
Secondo il Costruttivismo non è la realtà a porre limiti o causare sofferenza, ma il modo di porsi di fronte ad essa.
 
Col tempo poi alcune Scuole si sono create FONDENDO e UNENDO assieme più modelli, cercando di prendere il "MEGLIO" da ciascuno, come è accaduto con la nascita della Scuola di PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE e con la Scuola di PSICOTERAPIA COGNITIVO-COSTRUTTIVISTA.
 
witchdoctors psychiatristsIn Italia però, siamo sempre rimasti molto legati al MODELLO DI INCONSCIO FREUDIANO, nonostante da oltreoceano abbiamo ricevuto pesanti critiche da psicoterapeuti famosi e ricercatori che continuano a migliorare l'approccio PSICOANALITICO tramite ricerche e studi scientifici.
Nell'Europa del Nord e nei paesi anglosassoni, secondo quanto riferisce Catherine Meyer, curatrice de "Le Livre noir de la psychanalyse": "essa non è quasi più insegnata nelle facoltà di psicologia e ha trovato rifugio nelle facoltà di lettere o di filosofia".
Edwin Fuller Torrey, definito dal Washington Post "il più famoso psichiatra americano", scrivendo in "Witchdoctors and Psychiatrists" (stiamo parlando del 1986!), sostenne già allora che: "le teorie psicoanalitiche non hanno un fondamento scientifico superiore a quello delle teorie dei guaritori indigeni tradizionali".
Il sociologo russo Pitrim Aleksandrovic Sorokin, fondatore e poi direttore del dipartimento di sociologia dell'Università di Harvard dal 1930 al 1959, nel suo monumentale testo: “IL POTERE DELL'AMORE” – ora tradotto anche in italiano – contestò alla radice la validità scientifica e terapeutica della psicoanalisi freudiana: "...Il considerevole successo delle teorie freudiane è principalmente dovuto al suo essere congeniale alla dominante cultura sensista occidentale nella quale esso è nato e si è diffuso".
 

L'INCONSCIO COME PRINCIPIO RELAZIONALE E DI RECIPROCITÀ

 Come avrai capito, IL MODELLO DI INCONSCIO FREUDIANO ha subito pesanti critiche e molte Scuole di Psicoterapia hanno preso le distanze da questo modello; alcune lo hanno migliorato, esteso e modificato, per spiegare meglio meccanismi e dinamiche che con il modello ortodosso non potevano essere comprese.
 
Quello che voglio proporti quindi non è un MODELLO DI INCONSCIO che si basa sulla vecchia e obsoleta rappresentazione FREUDIANA di ICEBERG che troverai praticamente in tutti i libri e articoli di psicoterapia (tiè..ce lo ficco pure io qui a lato..così non siamo da meno! ;-) ), ma un modello MODERNO, CHE TIENE CONTO DI TUTTE LE RECENTI SCOPERTE SIA IN AMBITO PSICOLOGICO CHE NEUROLOGICO.
 
Il modello che ti invito a prendere in considerazione si basa sul PRINCIPIO DI RELAZIONE E RECIPROCITÀ presente negli esseri Umani, principio che esiste ed è presente in tutte le epoche e in tutte le civiltà.
Quando ti parlo di PRINCIPIO DI RELAZIONE intendo che quando decidi di AGIRE IN UNA DETERMINATA DIREZIONE (quando ad esempio PROGETTI IL TUO FUTURO, oppure quando TI INNAMORI, solo per farti due esempi molto indicativi fra i tanti possibili), STAI ATTIVANDO IL TUO INCONSCIO E GLI STAI DANDO FORMA.
In che modo?
qui viene il bello di questo modello: NON ESISTE UN UNICO MODO.
iceberg inconscioIl tuo INCONSCIO qui NON È PIÙ UN CONTENITORE INERTE, ma un PRINCIPIO DI RELAZIONE, cosa relazioni e soprattutto COME RELAZIONI dipende da te e darà luogo a INCONSCI DIFFERENTI.
Questo modello spiega molto bene il perché un essere umano adulto, SEBBENE CONOSCA IL PERICOLO INSITO IN UN DETERMINATO COMPORTAMENTO (prendiamo per esempio il bere in maniera eccessiva...), DI FRONTE AD UNA SITUAZIONE PROBLEMATICA (..viene licenziato), DECIDA DI ADOTTARE LO STESSO QUEL COMPORTAMENTO DANNOSO.
 
Il modello di INCONSCIO COME PRINCIPIO RELAZIONALE ti fa comprendere il motivo per cui TU stesso di fronte ad innumerevoli ALTRE POSSIBILI SCELTE, non riesca a vederle! Risultino alla tua coscienza praticamente invisibili, poiché il tuo inconscio è stato REGOLATO SULLA RELAZIONE TRA PROBLEMA DIFFICILE E SENSAZIONE DATA DA QUELLA ABITUDINE (magari dannosa...per te e per chi ti sta intorno).
Si è creato un legame dentro di te.
Stessa cosa la puoi applicare allo studio.
Per quale meccanismo, chi è abituato a studiare prima di dormire o a leggere libri quando è già nel letto, tende a provare sonnolenza quando si ritrova un libro tra le mani in altre circostanze?
Perché quella persona ha creato un'associazione di RECIPROCITÀ, quando si trova a letto, HA BISOGNO DI UN LIBRO, e quando si ritrova un LIBRO IN MANO, SENTE IL BISOGNO DI DORMIRE.
È sbagliato dire che nell'inconscio c'è l'associazione, l'associazione è solo a livello neurologico!
Nell'inconscio c'è UNICAMENTE LA PREDISPOSIZIONE A CREARE RELAZIONE E RECIPROCITÀ.
In quanto, secondo questo modello, l'inconscio è solo ed unicamente un'energia e non un contenitore di qualsivoglia cosa!
 

L'INCONSCIO COME FORZA CHE LAVORA PER LA TUA FELICITÀ

synaptic networkUna volta che hai compreso la forza di questo modello, comprenderai come l'INCONSCIO, in realtà lo puoi vedere come un DISPOSITIVO AL SERVIZIO DELLA TUA FELICITÀ.
Un mio amico disse una volta che L'INCONSCIO È COME UN APPENDIABITI CON INNUMEREVOLI GANCI a disposizione, decidi tu cosa vuoi appendere a quei ganci.
Non è quindi un contenitore dove vengono messi i dolori e i ricordi da cancellare...al contrario, L'INCONSCIO È SOLO UN MECCANISMO DI ASSOCIAZIONE, cosa vuoi associare a cosa, BEH DIPENDE SOLO DA TE!
 
Io per esempio, che personalmente reputo questo modello molto veritiero e in linea con molti altri meccanismi presenti in natura, a fine giornata RIPASSO MENTALMENTE TUTTO CIÒ CHE HO FATTO, DA QUANDO MI SONO SVEGLIATO FINO A QUANDO MI SONO MESSO A LETTO, questo esercizio andrebbe fatto 3 volte, e vedrai che ogni volta ti torneranno alla mente particolari nuovi e più precisi di come è andata la tua giornata.
 
Qual è l'utilità di questo esercizio?
 
SEMPLICE: Creo associazioni emotive tra LE MIE AZIONI DI SUCCESSO e LE CONSEGUENZE DI QUELLE STESSE AZIONI.
Educo la mia mente a mettere in relazione e in reciprocità CAUSE E CONSEGUENZE DI SCELTE DI SUCCESSO e ovviamente FACCIO CASO ANCHE A EVENTUALI COMPORTAMENTI DISFUNZIONALI che sono stati causati da errate associazioni, magari casuali o poco lungimiranti, opero delle correzioni ogni giorno!
Quando vedo che ho nell'inconscio associazioni disfunzionali, ne prendo atto e subito cerco di modificare quell'associazione inserendo altre azioni e comportamenti, per fare ciò LEGO SALDAMENTE FRA LORO I COMPORTAMENTI NUOVI TRAMITE EMOZIONI FORTI E POTENZIANTI.
 
L'INCONSCIO PER CREARE RELAZIONI FRA CONCETTI, IDEE E COMPORTAMENTI UTILIZZA IL CEMENTO DELLE EMOZIONI!
 
Non ci avevi mai pensato?
Cosa succede quando ti spaventi alla vista di uno scippo?
Immediatamente prendi l'abitudine di CAMMINARE STRINGENDO FORTE LA BORSA A TE e lo farai appunto INCONSCIAMENTE!

Adesso hai compreso che questa abitudine non ti entra PERCHÉ HAI UN RICORDO INCONSCIO O UNA EMOZIONE INCONSCIA (anzi...sono belle consce!), MA PERCHÉ INCONSCIO È LA LORO RELAZIONE!
 
Sai chi per primo insegnava ai propri allievi l'esercizio del RIVIVERE 3 VOLTE LA PROPRIA GIORNATA PRIMA DI DORMIRE?
Fu il famosissimo PITAGORA DI SAMO, fu lui per primo a COMPRENDERE CHE I PROPRI ALLIEVI MIGLIORAVANO LE PROPRIE ABITUDINI SE RICAVAVANO A FINE GIORNATA INSEGNAMENTI UTILI dai propri comportamenti.
Pitagora insegnava ai propri allievi a prendere consapevolezza dei nessi di causa effetto tra le proprie idee e i comportamenti che avevano tenuto durante tutto il giorno.
Quando le idee e le convinzioni degli allievi erano DISFUNZIONALI rispetto ai loro stessi desideri, GLI ALLEVI NE PRENDEVANO COSCIENZA E ESSI STESSI IMPARAVANO A RI-ALLINEARLI dissociando i collegamenti relazionali inutili e sostituendoli con RELAZIONI SANE E LUNGIMIRANTI.
 
Risulta quindi comprensibile che la mente consapevole NON PUÒ FARSI CARICO DELLE ASSOCIAZIONI POSSIBILI fra le idee, le rappresentazioni che hai fatto tue, e i comportamenti che ne derivano, sarebbe praticamente impossibile.
E quindi entra in gioco un SOFTWARE che aiuta l'Essere umano a compiere queste associazioni in modo automatico, senza l'intervento della mente cosciente.
Questo SOFTWARE si chiama INCONSCIO!
 
Se nella tua vita ti va tutto storto, se nella vita senti che devi compiere sforzi pari a 1000 per poter ottenere a malapena 10, PRENDI CONSAPEVOLEZZA DEL FATTO CHE SICURAMENTE HAI NEL TUO INCONSCIO ASSOCIAZIONI E RECIPROCITÀ NON UTILI AI FINI DELLA TUA VITA.
Una volta compreso questo, SMETTERAI DI DARE LA COLPA ALLA VOLONTÀ DIVINA ;-) e a chissà quale INFAUSTO DESTINO, ti basterà invece CREARE ASSOCIAZIONI NUOVE, UTILI E FUNZIONALI per la tua vita.
Come farlo?
Beh, I MENTAL COACH SONO ESPERTI IN QUESTO CAMPO! ;-)
 
La Programmazione NeuroLinguistica basa il suo modello operativo proprio su questo assunto.
Se ti interessi di PNL, saprai che esistono centinaia di esercizi in grado di operare proprio sulle associazioni mentali e sui comportamenti per permettere al tuo inconscio di essere allineato con i tuoi desideri e progetti.
 
Se navighi un po' qui nel sito, fra i vari articoli troverai diversi post in cui ti ho trasmesso esercizi per modificare le tue credenze depotenzianti e sostituirle con altre utili e in linea con i tuoi desideri :-)
 
Nei prossimi articoli ne pubblicherò ancora altri ;-)
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Alla prossima settimana
 
 
Fabrizio F. Caragnano
Professional Mental Coach